Internet bene comune? Bologna prima città a liberare il wifi dalla password
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Il Comune di Bologna facilita l’accesso alla rete del wifi togliendo le credenziali di accesso. Da qualche giorno infatti, da circa 50 punti cittadini (qui la mappa completa http://www.comune.bologna.it/wireless/), chiunque può accedere al web.
“In linea con le attività e gli investimenti previsti nell’Agenda Digitale cittadina, crediamo che internet sia un bene comune. Con questa presa di posizione intendiamo essere propositivi nei confronti del Governo che a questo punto deve convertire in legge ciò che è previsto dal Decreto del Fare perché a Bologna cittadini e turisti potranno accedere liberamente alle informazioni disponibili su internet”: afferma l’Assessore Lepore.
Giovanni
Ecco perche io penso che questa regione sia la più avanzata d’Italia
a differenza di quella in cui vivo
Dante
Stefano Bonaga… primi anni ’90, Assessore nella Giunta Vitali. Gli Internet-provider (sì, allora internet si scriveva con la maiuscola) si facevano una guerra sanguinosa sulle tariffe e sui clienti da conquistare… lui disse che – a tutti gli iperboliani (utenti registrati ad Iperbole, ovvero Internet per Bologna) il Comune di Bologna gliela dà gratis! – …. il finimondo… denunce, beghe legali per il Comune, crescita esponenziale di una comunità di pionieri di internet che ha reso la città un caso di studio citato da Negroponte (all’epoca Direttore del MediaLa al MIT)….
Ecco, secondo me, Stefano Bonaga ha il merito di aver scatenato (nel contesto favorevole della Silicon-Villey
bolognese anni ’90) l’incipit di una storia in cui Bologna e l’Emilia-Romagna sono ancora ampiamente sopra la media.